Semolino e Friciulin dolci: il segreto dei dolcetti da 190 kcal che non potrai più smettere di mangiare!

Ricetta Frustoli Piemontesi: Quando la semplicità incontra il sapore!

Un ingrediente da tenere sempre in dispensa? Il semolino, senza dubbio! Usato per deliziosi piatti sia dolci che salati, il semolino si distingue per la sua incredibile adattabilità e per il suo essere amico di grandi e piccini. Chi l’avrebbe detto che qualcosa di così semplice potrebbe trasformarsi in un pezzo forte della cucina tradizionale?

Ed è proprio seguendo l’onda lunga della tradizione che incontriamo il friciulin, una perla dolce dell’enogastronomia piemontese. Preferito nei mesi invernali, questo dolcetto fa gola a molti, sia assaporato come snack veloce sia come chicca finale in un ricco piatto di fritto misto, sia in versione naturale che arricchito con cacao.

Creare il friciulin: ingredienti indispensabili e passaggi semplici

Ah, il calore della cucina e il profumo di qualcosa di buono in cottura! Preparare il friciulin è un invito a mettere le mani in pasta. Avrai bisogno di: un litro di latte intero, 250 grammi di semolino, 140 grammi di zucchero semolato, la scorza di un limone, due uova medie, 140 grammi di pangrattato e un adeguato quantitativo di olio di semi.

Parti con un bel tegame, dove verserai il latte già profumato con la scorza di limone (attenzione a non utilizzare la parte bianca!). Un po’ di zucchero, dai, sì, quei 100 grammi, e poi mescola. Attento all’ebollizione del latte; poi via, è il momento del semolino, che si riversa nella pentola con maestria per non lasciare spazio ai grumi. Dopo la sua cottura, che dura una ventina di minuti, è tempo di stendere il semolino su un vassoio, raffreddarlo prima all’aria e poi in frigo per almeno 6 ore.

Dalla pirofila alla tavola: è l’ora di friggere!

Ecco che arriva il momento clou: il semolino, diventato solido e compatto, è pronto per essere tagliato in pezzi e trasformato in deliziose frittelle. Rompi le uova, immergi i rettangoli prima nel liquido e poi nel pangrattato. Lasciali cadere nell’olio ben caldo e rimani lì a guardare, girandoli per farli dorare uniformemente. Non appena sono pronti, la carta assorbente li attende per l’ultimo atto prima del servizio: una spolverata di zucchero e via, direttamente nella tua cucina il tripudio di friciulin dorati e profumati!

“La cucina è alchimia, trasformazione. E ogni piatto ha una storia da raccontare”, così si potrebbe sintetizzare il pensiero di Massimo Bottura, uno dei più grandi chef italiani. E quale storia migliore da raccontare se non quella di un dolce semplice ma ricco di tradizione come il friciulin?

Questo dolce, tipico del Piemonte, ci ricorda che non è necessario cercare ingredienti esotici o tecniche complicate per creare qualcosa di unico e delizioso. Il semolino, ingrediente umile e versatile, diventa protagonista di una ricetta che scalda il cuore e appaga il palato, soprattutto nelle fredde serate invernali. Il friciulin, con la sua doratura perfetta e il suo profumo invitante, è un esempio splendido di come la tradizione culinaria italiana sappia sempre come sorprenderci, unendo semplicità e gusto in modo magistrale.

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